Adriano Conti
si laurea in architettura nei primi anni
sessanta (1962)
presso l’Istituto Universitario di Architettura di
Venezia,
relatore il prof. Ludovico Belgioioso, membri di
commissione
i professori Bruno Zevi, Carlo Scarpa, Franco Albini,
Giulio Pizzetti
e Giuseppe Samona’, presidente.
Dopo una breve ma intensa esperienza nel campo
delle
costruzioni edilizie tradizionali e prefabbricate,
affronta l’attivita’
professionale in proprio
nei campi dell’Architettura e
dell’Urbanistica.
Sono dei primi anni di attivita’ professionale
(1965-1975)
i piani regolatori generali e particolareggiati
di
alcune interessanti realta’ della Bassa Pianura Friulana
tra le
quali in particolare i Comuni di Latisana e di Marano Lagunare,
occasioni nelle quali l’architetto puo’ mettere a frutto le
esperienze
didattiche maturate nei corsi universitari di Urbanistica
tenuti
dai professori Giovanni Astengo e Luigi Piccinato.
Nel periodo immediatamente antecedente
gli sconvolgenti
eventi sismici che interessarono il Friuli (1976)
l’attivita’
urbanistica viene ad interessare la zona
collinare pedemontana del
Friuli Occidentale
con le interessanti esperienze dei piani
regolatori
dei Comuni di Ragogna e di Vito D’Asio.
Negli anni settanta l’attivita’ professionale
dell’architetto si estende
al settore dell’edilizia residenziale
plurialloggi, privata e pubblica,
settore nel quale l’attivita’
di progettazione proseguira’
sino ad oggi con una significativa
continuita’.
E’ di questo periodo l’inizio della progettazione di
porti turistici
di rilevanza nell’ambito delle Lagune di Marano e
di Grado
nella Regione Friuli-Venezia Giulia, attivita’ che
portera’ l’architetto
a visitare le realizzazioni piu’
significative nei paesi europei
piu’ avanzati nel settore, quali
Francia, Olanda e Danimarca.
Da queste esperienze l’architetto derivera’ una
attenzione e sensibilita’
particolari verso la delicatezza
dell’equilibrio ambientale
propria degli ambiti costieri e
lagunari del litorale dell’alto Adriatico,
che caratterizzera’
in seguito ogni successivo progetto
nel campo della nautica da
diporto e della navigazione interna.
Proprio allo scopo di evidenziare questa specifica
competenza professionale cosi’ acquisita,
lo Studio assume la
denominazione di “Idroprogetti”
evidenziando il ruolo decisivo
che il rapporto con l’acqua,
inteso nel senso piu’ lato, avra’
nella concezione urbanistica
ed architettonica dell’architetto.
Negli anni ottanta l’attivita’ di progettazione
architettonica
viene orientata verso l’edilizia pubblica,
e di
questo periodo (1980-1990)
sono le opere piu’ significative del
settore:
il nuovo Centro Civico del Comune di Artegna,
il Centro
Diurno Polifunzionale del Comune di Latisana,
il Nuovo Mercato
Ittico del Comune di Marano Lagunare.
Nella seconda meta’ degli anni novanta il settore
dell’urbanistica
si arricchisce di una nuova importante esperienza
con la redazione del piano regolatore del Comune di Manzano,
epicentro di una delle aree industriali piu’ importanti d’
Europa
nel settore dell’arredamento (il cosiddetto Triangolo della
Sedia).
Nel frattempo l’attivita’ progettuale dello Studio
si
estende al settore delle attivita’ ricreative,
del turismo
all’aria aperta,
e dell’Agriturismo settori nei quali
particolare
attenzione viene dedicata alla progettazione
di
infrastrutture ed impianti specifici quali Campeggi,
Campi di Volo
per velivoli ultraleggeri e Volo a Vela,
Turismo ed Agriturismo per
via d’acqua interne.
Dei tempi recenti e’ l’esperienza professionale negli
Emirati Arabi Uniti,
dove l’architetto opera nei settori della
progettazione
urbanistica ed edilizia e della direzione lavori.
Nel 2001 raggiunge lo Studio Fabio Conti che, nello stesso
anno,
si laurea presso l’Istituto Universitario di Architettura di
Venezia,
relatore il professore Bruno Dolcetta,
estendendo cosi’
l’attivita’ dello Studio al settore del recupero
funzionale e
del restauro di complessi edilizi ed
ambientali di valore storico e
culturale.
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